ATS Bergamo diffonde “Il Decalogo della Sicurezza”: un messaggio chiaro a tutte le aziende

In questi giorni, ATS Bergamo ha inviato a tutte le imprese della provincia un volantino dal titolo “Il Decalogo della Sicurezza”: un’iniziativa che non passa inosservata e che merita attenzione.

Perché è rilevante?
Perché quando un’istituzione pubblica si attiva per ricordare formalmente alle aziende quali sono gli adempimenti essenziali in materia di sicurezza sul lavoro, vuol dire che il tema è altamente strategico. Non è solo una questione di burocrazia, ma di responsabilità civile e imprenditoriale.

Cosa contiene il decalogo?
Il documento riassume in 10 punti chiave ciò che ogni datore di lavoro dovrebbe già sapere — e soprattutto mettere in pratica:

1. Redazione e aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
2. Nomina dell’RSPP (o formazione diretta del datore) e formazione dei lavoratori e dell’RLS.
3. Nomina del medico competente e sorveglianza sanitaria.
4. Utilizzo dei DPI ogni volta che è previsto.
5. Macchine e attrezzature marcate CE e conformi alle normative tecniche.
6. Contratti di lavoro regolari, CCNL applicati correttamente, buste paga conformi.
7. Rispetto della normativa sull’orario di lavoro (D.Lgs. 66/03).
8. Contributi e DURC sempre regolare.
9. In caso di problemi, rivolgersi agli sportelli pubblici e associativi.
10. Rispetto per la salute, per le persone, per l’ambiente e per la legge.

Il messaggio è chiaro:
La sicurezza non è solo una casella da spuntare. È un percorso continuo fatto di scelte quotidiane, consapevolezza, investimenti e rispetto.

Scarica il documento di ATS: