Il 17 aprile 2025, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato l'Accordo n. 59/CSR, che riforma integralmente la disciplina della formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Questo nuovo Accordo sostituisce i precedenti del 2011, 2012 e 2016, creando un quadro normativo unico e aggiornato.
Formazione: da obbligo formale a leva strategica
Una delle principali novità introdotte è l'obbligo per i datori di lavoro di verificare l'efficacia della formazione durante lo svolgimento dell'attività lavorativa. Non basta più erogare corsi e rilasciare attestati: è necessario dimostrare che la formazione abbia prodotto un cambiamento reale nei comportamenti e nelle competenze dei lavoratori. Questo implica l'adozione di strumenti di monitoraggio e valutazione, come osservazioni dirette, check-list e audit interni, per garantire che i contenuti formativi siano effettivamente applicati nel contesto lavorativo.
Unificazione e razionalizzazione dei percorsi formativi
L'Accordo definisce in modo dettagliato la durata, i contenuti minimi e le modalità di erogazione della formazione per diverse figure professionali, tra cui:
Per alcune figure, come i preposti, la formazione deve essere erogata in presenza o in videoconferenza sincrona; l'e-learning non è consentito.
Verifica dell'efficacia formativa: un obbligo per tutti
L'Accordo stabilisce che la verifica dell'apprendimento è obbligatoria per tutte le tipologie di formazione previste. Questa verifica deve essere effettuata a una certa distanza di tempo dalla conclusione del corso, durante lo svolgimento della prestazione lavorativa, per valutare l'effettivo cambiamento nelle competenze e nei comportamenti dei lavoratori.
Approfondisci su punto sicuro: clicca qui