Le Pubbliche amministrazioni italiane, già impegnate su più fronti che vanno dalla chiusura dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza e dei fondi strutturali 2021-2027 fino alle nuove sfide della direttiva Nis2 (Network and Information Security Directive 2), si confrontano oggi anche con l’adozione dell’Intelligenza artificiale. Un salto che richiede visione, competenze e una governance solida. La Regione Toscana ha avviato da tempo un percorso strutturato, valorizzando: il centro di competenza in Big Data e Ai, con tutte le Università toscane, le sinergie con altre Regioni, Agenzie nazionali e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, una nuova cornice normativa di governance con la legge regionale 57/2024 sull’innovazione digitale. Questo approccio consente alla Regione di presidiare settori chiave come Ia e cybersicurezza, prevedendo di fornire indirizzi attuativi per il territorio e strumenti innovativi come le regulatory sandbox previste dalla nuova direttiva dell’Unione europea sull’intelligenza artificiale.
Sul piano operativo, sono stati già sviluppati servizi conversazionali pubblici e interni basati su Ia generativa, sperimentando concretamente le sue potenzialità per migliorare il dialogo tra Pa, cittadini e dipendenti. La Toscana è parte attiva del progetto nazionale Reg4Ia, finanziato dal dipartimento Trasformazione digitale, che vede il coinvolgimento di tutte le Regioni e in particolare la Toscana, l’Emilia-Romagna, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna impegnate nell’uso dell’Ia generativa per la sicurezza dei cantieri e la resilienza ai cambiamenti climatici. Le sfide aperte includono: la definizione di policy di uso interno, la scelta di ambiti applicativi ad alto valore aggiunto (no «Ia per l’Ia»), l’adozione di architetture quanto più possibile aperte e sostenibili, la gestione dei rischi (allucinazioni, polarizzazioni, lock-in). L’Ia, per la Toscana, va oltre la moda tecnologica e diventa leva strategica per una Pubblica amministrazione più equa, intelligente e vicina al territorio, includendo anche numerosi momenti di discussione aperta e pubblica con gli enti locali ed il mondo delle imprese
Da "Il Sole 24 ore"