Caso di studio: Infortunio grave su macchina modificata – Cassazione conferma la condanna del datore di lavoro
Con la sentenza n. 15778 del 4 aprile 2025, la Corte di Cassazione Penale ha confermato la condanna già emessa dal Tribunale il 25 aprile 2023 nei confronti di un datore di lavoro, ritenuto responsabile di gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro che hanno portato a un incidente con conseguenze permanenti per un lavoratore.
L’episodio riguarda un addetto al montaggio che, trovandosi a fronteggiare una perdita d’acqua da un tubo interno a una macchina per lo stampaggio di materiali plastici a uso cosmetico, è rimasto con il braccio incastrato negli ingranaggi del macchinario, subendo un trauma da schiacciamento e la frattura del quinto metacarpo.
Dall’analisi dei fatti sono emersi gravi profili di responsabilità in capo al datore di lavoro:
Nonostante l’incarico affidato a consulenti esterni, la Cassazione ha ribadito che il datore di lavoro resta il responsabile ultimo della sicurezza in azienda, con l’obbligo di verificare l’idoneità della valutazione dei rischi e garantire l’informazione e la formazione dei lavoratori.
Cosa imparare da questo caso?
Per evitare simili conseguenze penali e danni alla salute dei lavoratori, è essenziale: